Non dovevo essere lì – Daniela Tarantino

Qualcuno mi ha detto che spesso scrivere è curativo, soprattutto quando si ha qualcosa da tirare fuori. Pensavo che il buio nel quale ero scivolata anni fa fosse solo un ricordo lontano, invece quello in cui sono adesso è un abisso al confronto.
Ritrovarsi da un giorno all’altro dal tutto al niente. Sicuramente è sbagliato considerare la persona con cui si stava “ il tuo tutto” ,ma chi non lo fa. Continuano a chiedermi se c’erano “segnali” che qualcosa non andava , ma ad oggi dico: no. Forse sono stata cieca , forse un giorno mi renderò conto che invece ce ne erano . Ora no.
“ Ti lascio perché non ti amo più”, oppure “ è colpa tua mi opprimevi”. Chissà quante persone se lo sono sentito dire, e chissà per quante era vero.
Per me non poteva e non potrà mai essere così, e con quella poca forza che ancora avevo, ho deciso di capire.
La verità ho dovuto cercarla da sola , e mi è stata sbattuta in faccia nel peggiore dei modi . Colui che diceva che non mi ero accorta che stava finendo la nostra storia , che continuava a dare la colpa a me , era lì dopo solo dieci giorni , con un’altra.
Cosa mi sarei aspettata ? La vergogna di essere stato scoperto e almeno una parola di scusa come minimo.
Ma dato che un vile questo non è capace di farlo , così non è stato. Di fronte ai miei insulti ( e credetemi avrei voluto dirgliene molto di più ) ha reagito da cane rabbioso. Come se fosse lui la parte lesa , il tradito. Perché diciamocelo pure senza preamboli, non poteva essere una cosa appena iniziata , come dicevano entrambi. Ma la vigliaccheria fa fare questo, negare o omettere in parte , come se cambiasse qualcosa.
Il mio quarto d’ora di soddisfazione ha raggiunto l’apice con quello schiaffo riuscito a dare. Purtroppo si sa la rabbia passa ben presto , e allora rieccola la sofferenza . perché quella non ti può abbandonare solo per aver scoperto uno schifo simile . Anzi. Ritorna con la sua prepotenza e ti butta sempre più giù.