| Estratto |
DAD
Questa storia sembra una barzelletta.
Pochi anni fa, al liceo facevo lezione in DAD, perché c’era la pandemia. Ero al PC in salotto da
sola in casa, stava per finire l’intervallo, e cominciare l’ora di matematica, quindi avevo la
telecamera spenta.
Mi sono alzata per aprire la porta al mio gatto, sono uscita un attimo, ma accidentalmente mi
sono chiusa fuori casa! Ero in ciabatte, pigiama, senza chiavi e senza cellulare!
Andai a piedi faticosamente in ciabatte a casa dei miei nonni che, abitano quindici minuti da me,
arrivata lì, ovviamente mi chiedono perché fossi venuta, spiego tutto. Passa del tempo, loro
cercano la copia delle chiavi di casa mia che, abbiamo dato a loro, passa altro tempo, finché mio
nonno le trova, quindi mi da un passaggio a casa (con patente scaduta). Le chiavi non entrano
nella serratura, quindi ritornammo e facemmo ancora due giri. Niente. Resto dai miei nonni, ormai
ho perso buona parte delle lezioni.
Nel frattempo la mia professoressa accorgendosi che, non rispondevo e non accendevo la
videocamera, ha chiamato mia madre al lavoro che, preoccupata ha chiamato mio padre. Di solito
rientravano la sera perché gli uffici erano lontani. Così tutti e due hanno dovuto chiedere un
permesso per uscire prima. Mio padre, una volta arrivato nei pressi del paese ha cominciato a fare
diversi giri con la macchina per cercare di individuarmi.
Intanto ero in macchina con mia zia che abita con i miei nonni, mi stava riportando a casa, e a
metà strada abbiamo incrociato mio papà. Ci siamo accostato quasi in mezzo alla strada, io e mia
zia siamo scese e lui viene furibondo verso di me chiedendomi cosa avessi combinato perché,
sono scappata, io e mia zia spieghiamo tutto, lui si è calmato e mi ha abbracciato, e siamo tornati
a casa. Nel frattempo mia madre era arrivata a casa, mi aspettava in piedi e mi venne ad
abbracciare piangendo, mio padre andò sul divano a riprendersi.
Ho perso due ore di scuola DAD, per una svista, e fatto preoccupare a morte i miei che, a
momenti avrebbero potuto chiamare la polizia, ma niente rimproveri, punizioni, castighi, fortuna
che i miei nonni abitano nel mio paese. Prometto di aver sempre le chiavi di scorta e sempre il
cellulare, non si sa mai!
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