Estratto |
Era un giorno d’inverno, la pioggerellina cadeva fitta formando un velo di foschia.
Io alla finestra mi assaporavo una bella tazza di the.
Mi godevo il panorama e l’ odore di erba bagnata, era la mia giornata perfetta.
Mentre mi preparavo per andare al lavoro pensai al mio quadro generale.
Mi ero lasciata dopo 6 anni di convivenza, con lui mi sentivo chiusa in una bolla.
Eppure all’ inizio non era cosi, iniziò tutto con il classico colpo di fulmine..
Un uomo dolce, almeno alle mie esigenze…
Ogni giorno c’ era una fase di corteggiamento, dalla colazione a letto hai massaggi sotto la doccia…
L’ amore con lui era fantastico, si poteva sentire al tatto la passione che ci univa.
Ero felice…
La mia vita sembrava completa, per quanto potessi desiderare, ma poi pian piano tutto si affievolì…
Giorno dopo giorno vidi la nostra storia piena di colori ingrigirsi.
Le liti erano all’ ordine del giorno, il lavoro iniziò a scarseggiare per lui, incominciammo a darci la colpa per qualsiasi cosa, ogni scusa era buona per litigare e farci dispetti di ogni genere come due bambini all’ asilo.
E cosi mi allontanai, non sapevo se fosse la scelta giusta, ero confusa e indecisa sul nostro futuro, ma non potevamo andare avanti cosi…
Quindi decisi “ taglio netto”.
Decisi di tornare a casa da mia madre, c’ era solo un piccolo problema…
Io ero colei che tutti chiamano “MORTE..”
Una sorta di “punizione” per come la vedo io, dataci tanti anni fa dal Creatore.
Il mio pro/pro/pro/pro/pro… ecc.… nonno all’ inizio della creazione del mondo era uno degli angeli prescelti, ad ogni angelo fu affidato un compito preciso con un enorme potere per eseguirlo alla perfezione, erano una sorta di aiutanti.
Il mio pro…nonno era l’ARCANGELO MICHELE nella teologia cristiana conosciuto come l' angelo della morte che conduce le anime nella luce santa, durante gli anni fu rappresentato in molti modi:
– La mano sinistra di DIO
– L’ angelo della morte
– L’ angelo del fuoco e della neve
– Arcangelo
Insomma nel corso degli anni voi umani avete appreso molto sul mio mondo, grazie ha molte apparizioni, non solo del mio pro.. nonno.
Comunque io sono la morte, ho ereditato questo “dono” tempo fa da mio padre, fu chiamato dal creatore riferendogli che aveva compiuto il suo dovere e che quindi poteva lasciarlo al suo erede.. ed eccomi qui, ad avere un compito che non ho chiesto… però qualcuno deve pur portare le anime a destinazione… non possono mica vagare tutte sulla terra…
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