Estratto |
UNA LETTERA AL PASSATO
Il passato è un luogo che visitiamo spesso, anche senza rendercene conto. Ogni ricordo, ogni immagine, ogni emozione che ci riporta indietro nel tempo è un viaggio in un mondo che non esiste più, ma che continua a vivere dentro di noi.
Una delle memorie più vivide che mi porto dietro è quella di un pomeriggio in cui, dalla finestra di casa, osservavo mio padre curare il giardino. Si muoveva con calma, prestando attenzione a ogni dettaglio, come se ogni gesto avesse un significato speciale. Non erano le parole che ci legavano in quel momento, ma la sua presenza silenziosa, il suo modo di prendersi cura delle cose con attenzione e rispetto. Quei momenti, visti dalla mia prospettiva, mi hanno insegnato il valore delle cose semplici e il potere delle relazioni autentiche.
"Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo." – George Santayana
Questa frase mi ha sempre fatto riflettere sull'importanza di mantenere vivo il non dimenticherò mai. Non per rimanere ancorati al dolore, ma per onorare ciò che è stato e imparare da esso.
Mio padre è stato un punto di riferimento, il mio rifugio, la mia forza. Grazie alla sua presenza costante tra le mura di casa e alle ore che dedicava ai lavori all’esterno, trasmetteva un senso di stabilità e serenità. Quando l’ho perso, ho sentito come se una parte di me fosse andata via con lui. Eppure, con il tempo, ho scoperto che non era del tutto vero. Lui era ancora lì, in ogni scelta che facevo, in ogni momento di gioia e di difficoltà
Ricordo un giorno in particolare. Ero nel mio studio, con i libri aperti davanti a me e la testa piena di dubbi. Mi sentivo sopraffatta dal peso delle responsabilità e dalla mancanza della sua presenza. E poi, quasi come un segno, un uccellino si è posato sulla finestra accanto a me. È rimasto lì per qualche istante, guardandomi, come per dirmi: "Sono qui con te." Non so se fosse una coincidenza, ma in quel momento ho scelto di crederci. Ho scelto di vedere in quel gesto un messaggio, un modo per ricordarmi che non ero sola.
Scrivere questa lettera al passato è stato un modo per riconciliarmi con ciò che ho perso, per dare voce a tutte quelle parole che non ho mai avuto il coraggio di dire. E, forse, per lasciare andare il dolore, trasformandolo in qualcosa di più grande: gratitudine per tutto ciò che ho vissuto.
|
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.