Estratto |
Luisa
Questa è la storia di come il mio destino si sia intrecciato a quello di un'altra persona, una persona che non pensavo avrei mai più rivisto. È la storia di come la mia vita si sia trasformata in un romanzo. Ho sempre sognato di ritrovarmi all'interno dei romanzi che leggo ma non immaginavo che un giorno mi ci sarei trovata dentro, che sarei stata io stessa la protagonista di un romanzo. Quando ormai non sognavo più l'amore che leggevo sui libri, mi ritrovai all'interno della storia d'amore più bella che avessi mai letto. Una storia che mi fece perdere completamente la testa, la ragione. È grazie a lui, quel bambino dai capelli e gli occhi scuri, quel bambino del cortile, se oggi ho la prova che l'amore esiste e che i destini di due persone possono intrecciarsi, fondersi e crearne uno solo. Un destino forte, pieno di passione e pieno di ostacoli superati poi prendendo per mano la persona che si ama. Quella persona che solo standogli accanto ti batte il cuore all'impazzata. Quella persona che solo sfiorandoti ti fa tremare le gambe. Quella persona che solo con lo sguardo ti mostra quanto la sua anima sia legata alla tua. Quella persona che cercherai sempre, da cui tornerai sempre, con cui immagini il per sempre. Dalla storia della mia vita posso assicurarvi che non potrete mai scappare al destino, potrete scappare per giorni, mesi e anni, ma lui prima o poi, vi troverà sempre, ovunque voi andiate, in qualunque modo voi pensiate di scappargli, lui sarà sempre un passo avanti a voi. Difficoltà e ostacoli non serviranno a fermarlo, lui in qualsiasi modo vi raggiungerà e avrà gli occhi e il sorriso più belli che abbiate mai visto.
Avevo solo 5 anni e vivevo in una casetta carina e tranquilla in un quartiere di Milano. Di routine stavo sul divano ad aspettare che papà tornasse dal lavoro ma quel giorno papà fece tardi. Guardavo fuori dalla finestra, pioveva molto forte e nel frattempo aspettavo di sentire la sua auto, facevo fare le gare alle gocce di pioggia che scendevano giù dal vetro. Nell'istante esatto in cui la mia goccia stava per vincere, sentii la sua auto e sorrisi. Papà aprì la porta «Famiglia!» urlò.
«Bentornato caro» lo accolse la mamma.
«Ho una notizia per voi».
Papà era felice, si tolse il cappotto bagnato e si sedette a tavola, «Che succede?» chiese mia madre curiosa sedendosi di fronte a lui e poggiando la pezza, con cui stava pulendo la cucina, sullo schienale della sedia accanto.
Papà ci guardò entrambe sorridendo «Ci trasferiamo in Sicilia, fra pochi mesi torneremo a casa!».
Papà, con le lacrime agli occhi, si alzò e abbracciò la mamma. Io, a dirla tutta, non capivo ciò che intendesse.
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