“Incubo e Sogno d’Amore” di Patrizia Napoli è un romanzo che esplora temi di amore, tradimento e passione sullo sfondo di una Sardegna ottocentesca. La protagonista, Marì, è una giovane principessa costretta a sposarsi con il capitano Andrè Diuval per salvare l’onore della sua famiglia, dopo essere stata coinvolta in un complotto della matrigna, la perfida Elena. La trama segue il conflitto interiore di Marì, che lotta tra il rispetto per il padre, l’amore per un uomo che non è realmente suo e l’oscura realtà delle macchinazioni della matrigna.
Il capitano, inizialmente attratto da Elena, finisce per entrare in una relazione complessa con Marì, divisa tra doveri di sposa e i sentimenti reali che comincia a sviluppare. La storia si sviluppa tra momenti di passione travolgente e il doloroso confronto con le proprie scelte, in un contesto di lussuria, gelosia e lealtà violata.
La narrazione si articola in capitoli che dipingono le dinamiche di una famiglia nobiliare corrotta, dove l’amore è mescolato a manipolazioni, vendette e sacrifici. La figura di Marì emerge come quella di una donna che, pur combattuta dalle circostanze, desidera vivere un amore autentico, mentre il suo destino è segnato dalla necessità di conformarsi alle convenzioni sociali e alle aspettative familiari.
Il romanzo riflette sul concetto di libertà e destino, mostrando come l’amore possa essere sia una fonte di salvezza che di distruzione.
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