Estratto |
Scena 01
Esterno – Città di Piacenza – Giorno
Ripresa panoramica dall’interno di una macchina, in piano
sequenza, delle strade di Piacenza, in una fredda mattina nebbiosa
di fine Ottobre. La macchina percorre alcune delle strade del
centro, passando per Piazza Cavalli, davanti al Gotico, facendo un
pò un giro panoramico della città, fino ad arrivare nei pressi
dell’Oratorio di San Cristoforo, dove, davanti alla chiesa, un
uomo abbastanza anziano, in abito talare, tale don ARRIGO SARTORI,
parroco della chiesa, attende con aria impaziente davanti
l’ingresso. La macchina si ferma nel piazzale davanti l’edificio.
Ne scendono ARTURO MARELLI e sua figlia, TERESA. Chiudono le
portiere e si dirigono verso il prete. Padre e figlia parlano con
un marcatissimo accento milanese. Il prete, invece, con una
cadenza tradizionalmente piacentina.
ARTURO
… Don Arrigo, buongiorno!
ARRIGO
Buongiorno a voi! Grazie di essere venuti!
ARTURO
[stringendo la mano al prete]
… E’ un vero piacere incontrarla, finalmente!
ARRIGO
Il piacere è tutto mio!
ARTURO
… Lasci che le presenti mia figlia, Teresa.
ARRIGO
[stringendo la mano a Teresa]
Piacere di conoscerti, figliola.
TERESA
Piacere, don Sartori.
ARRIGO
… Oh, quante formalità, voi di Milano… Chiamami pure don Arrigo!
… E datemi del tu: entrambi! … Se no, mi arrabbio!
TERESA
Va bene, don Arrigo.
ARTURO
Non sia mai, far arrabbiare un prete!
ARRIGO
Eh? …Sia mai che tenga una carabina nascosta nel campanile!
ARTURO
Beh… Siamo pur sempre nelle terre di Don Camillo!
ARRIGO
[ridendo]
Esatto! … Esatto! … A proposito: il giovane prete che mi assiste,
si chiama proprio Camillo! … Vi prego, non ridete! … Non è un tipo
permaloso, ma… Diciamo che la cosa un pò lo imbarazza! … Sapete? …
E’ piemontese! … Gente seria, i piemontesi!
ARTURO
Come si dice? … Piemontesi, falsi e cortesi!
ARRIGO
Ecco… Lui, falso no di sicuro… Ma cortese, quello sì!
… Ma prego! Entriamo! …Entriamo!
I tre entrano in chiesa. Don Arrigo entra per ultimo e chiude la
porta dietro di sé.
Stacco.
Scena 02
Interno – Oratorio di San Cristoforo – Giorno
ARRIGO, ARTURO e TERESA sono all’interno dell’Oratorio. E’ un
edificio buio, ed anche un pò macabro, essendo una chiesa
mortuaria. Don ARRIGO chiude bene la porta a chiave.
ARRIGO
… Eccoci qui! … Questo è l’Oratorio di San Cristoforo. E’ un pò
cupo, anche perché qua si celebrano da sempre per lo più messe
funebri, ma i dipinti, anche se un pò stinti, conservano un loro
fascino … Diciamo … Particolare!
TERESA
E’ veramente molto … Particolare!
ARRIGO
Eh, si … Lo so! … Lo so! … Ma andiamo in sagrestia! L’oggetto di
cui vi ho detto al telefono … E’ di là.
S’incamminano verso la Sagrestia.
ARTURO
[guardandosi intorno]
Sono davvero curioso di vedere di cosa si tratta!
ARRIGO
Vedrai! … Non resterai deluso! Te lo posso assicurare!
… Siete mai stati qua a Piacenza, prima?
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