Jenna è una diciottenne che vive a Santa Monica, California. Ha una pelle bianca come il latte quasi diafana, capelli biondi e degli occhi blu cobalto.
È una ragazza timida, introversa, al liceo ha stretto amicizia con una ragazza di nome Clara dai folti ricci castani e gli occhi color nocciola. Clara è dolce, spontanea e sta al passo coi tempi, cosa che non riesce a fare Jenna molto più stretta al suo mondo e alle sue passioni: la lettura.
Le sue giornate vengono riempite da Clara che spesso la invita a passare i pomeriggi da lei o immersa nei libri chiusa nella sua stanza. I rapporti con gli altri non sono mai stati facili. I suoi coetanei le stanno alla larga, all’inizio ne soffriva si chiedeva cosa ci fosse che non andava in lei ma via via con gli anni si è abituata a quella sua esistenza più fatta di libri che di rapporti interpersonali.
A casa, i rapporti con i suoi genitori non sono molto meglio. Sono sempre fuori per lavoro, non si curano di chiederle se va tutto bene, se è felice o no, che voti prende a scuola, delle sue amicizie, se ha disagi, se ne ha di amici, se soffre di qualche disturbo. I suoi genitori non esistono nella sua vita e purtroppo per lei ne soffre parecchio, se per i suoi coetanei non ci fa ormai più caso, per i suoi genitori la questione è molto più delicata. Spesso e volentieri si chiude in bagno a rimuginare su cosa abbia potuto sbagliare, se ha fatto qualcosa di male, si domanda il perché i suoi genitori sembrino odiarla. Le poche volte che sono in casa non la degnano di uno sguardo, come se a vivere con loro ci fosse un fantasma ed il tutto le inizia a pesare dopo 18 lunghi anni.
Ha pochissimi ricordi dei suoi genitori che le dimostrano affetto. Non ricorda nemmeno l’ultima volta in cui le abbiano regalato qualcosa solo per vederla sorride, ma probabilmente non sanno nemmeno che gusti abbia. Ha ricordi della tata che la prepara per andare all’asilo, che la va a prendere, che le prepara da mangiare e che le canta la ninna nanna prima di dormire dopo averle fatto un bagno.
In passato piangeva di notte e soffocava i singhiozzi sul cuscino, via via crescendo nonostante il dolore sia sempre presente ha imparato a gestire le sue emozioni. Ma le domande quelle importanti, profonde, serie, sono rimaste senza risposta.
La sua vita cambia drasticamente una sera quando Clara la invita a cena a casa sua. Lì incontrerà Jonny Cheese, cugino di Clara, ragazzo bello da mozzare il fiato col suo capello biondo e gli occhi verde smeraldo. Molto spavaldo, spiritoso, intrigante e un po’ cafone, tutto il contrario di lei insomma. A cena, c’è anche lui, Jenna lo trova fin troppo arrogante e ammette che quel tipo è bello sì, ma eccessivamente insopportabile all’inizio.
A cena conclusa nel tragitto di ritorno, Jenna si imbatte in un incontro spiacevole. Due ragazzi su uno scooter tentano di violentarla. A salvarla è proprio Jonny, il tipo che lei aveva trovato arrogante e un po’ cafone. Si risveglia in ospedale dolorante e piena di contusioni, a raccontarle tutto l’accaduto è Clara, che al suo risveglio si trova proprio accanto al suo letto…i suoi genitori? Semplice: non si erano presentati se pur avvisati dell’accaduto! A Jenna crolla il mondo addosso, si sente a pezzi non solo fisicamente ma anche nell’anima, il suo cuore si frantuma, come se qualcuno l’avesse afferrato gettato a terra e schiacciato fino a lasciarne solo delle briciole. Decide di parlarne una volta per tutte con i suoi genitori non appena rimessa dall’ospedale.
Rientrata a casa è pronta ad affrontare i suoi genitori col cuore in gola ma non è preparata a ciò che l’aspetta: un litigio furioso con la conclusione di una notizia agghiacciante. Le rivelano che lei non è la loro figlia biologica, è stata adottata. Resta pietrificata eppure lì aveva la risposta a tutte le sue domande, ecco il motivo per la quale sembravano disprezzarla, ecco perché l’avevano sempre trattata come qualcuno che non gli appartenesse, che non facesse parte della loro famiglia. Aveva la risposta a tutte le domande, domande che per 18 lunghi anni l’avevano assillata. Eppure, adesso un’altra domanda la tormentava: perché adottarla per poi trattarla in quel modo? Perché volerla per poi disinteressarsi alla sua vita? Domande su domande e ancora una volta non aveva le risposte. Avrebbe voluto chiedere tantissime cose ma ogni parola gli sorgeva dallo stomaco e le moriva in bocca. Oltre al danno anche la beffa: la cacciano via di casa, perché a detta loro già abbastanza grande per potersela cavare da sola. In un solo attimo le è crollato addosso un’intera vita, una vita fatta solo di bugie, domande e incomprensioni.
Scappa via di casa certa che non ci avrebbe più fatto ritorno. L’aiuta Clara per qualche settimana e in quei giorni si avvicina molto a Jonny anche lui ospite dagli zii, ma niente è come sembra. Decide così dopo un periodo che è giunto il momento di cavarsela da sola e va via di casa di Clara.
Ben presto, sempre grazie all’aiuto di Jonny che continua a starle accanto in qualche modo, trova un motel dove alloggiare ma ciò non basta, deve iniziare a lavorare e guadagnarsi da vivere, così dopo vari tentativi arriva in un pub “Pub and Beer” trova ad accoglierla una ragazza carina e cordiale, per la prima volta si trova a chiacchierare con una perfetta estranea e si trova bene. È lei a dirle che per un colloquio di lavoro deve attendere Cameron Donson, il responsabile.
È in quel momento che Jenna avverte un’emozione nuova, mai provata, che le mette in subbuglio lo stomaco e la vita.
Cameron Donson è un importante avvocato di Santa Monica e responsabile insieme ad Alex del pub. Jenna inizia a lavorare nel pub e con lei cresce il sentimento per Cameron che ben presto le mostra il suo interesse, ma non solo. Lui è la chiave alla soluzione dei suoi problemi.
Si scopre che Cameron è pronto ad offrirle il suo aiuto, a proteggerla e amarla. Grazie a lui scoprirà chi è lo stupratore, la spinge a denunciare l’accaduto per poi fare risalire a galla il passato oscuro di Bill, l’uomo che le ha fatto del male. Colpevole di vari reati non è mai finito dietro alle sbarre per colpa di suo padre, rettore dell’Università più prestigiosa della città.
Cameron ha sempre combattuto contro Bill, ha sempre cercato di portare prove al tribunale per farlo rimanere in cella, eppure non ci è mai riuscito. Stavolta però non c’è solo la voglia di rivalsa contro quel malfattore per fargli pagare gli errori commessi ma qualcosa di più: proteggere a tutti i costi Jenna.
Cameron è colui che le permetterà di risalire a galla e respirare ancora, l’aiuterà a venire fuori dai suoi problemi, scoprendo stretti legami tra Bill e il padre di Jenna, scoprirà ricatti, intrighi e segreti. Si renderà conto di quanto può essere cattivo il mondo attraverso il mercato nero delle adozioni.
Qualcosa andrà storto e i due innamorati verranno messi l’uno contro l’altro. Jenna non crederà più a Cameron, si sentirà sola, presa in giro e lui dovrà ricorrere ad ogni piano per riacquistare la sua completa fiducia. Jenna si ritroverà a combattere col suo sentimento, con le paure, le bugie e la speranza di farcela prima o poi… perché in fondo lei vuole solo una vita serena e piena di speranza. La speranza, che si sa, è l’ultima a morire.
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